Perché buona parte della formazione sulle soft skills fallisce?
Perché se diamo per buono il secondo assioma della comunicazione
(esiste un messaggio di contenuto ed uno di relazione), ogni tecnica non
può che concentrarsi che sul contenuto.
La relazione resta
appiccicata addosso a te. Se tu pensi di essere più intelligente, più
furbo, più capace, più qualcosa di un altro, non potrai che trasmetterglielo... È lì non c'è tecnica che tenga.
Una delle vie più efficaci è un percorso personale di coaching che ti permetta di
comprendere a fondo l'inconsistenza del giudizio. L'altra persona sei tu
in uno specchio.
Un percorso che ti permetta di cogliere
l'illusione della separazione. Siamo tutti Una azienda, Una famiglia,
Una comunità... Una umanità.
Un percorso che renda evidenti gli
effetti collaterali dell'ego. Non siamo "l'immagine che ci creiamo" di
noi stessi, da difendere a tutti i costi e in ogni circostanza.
Un percorso che ci permetta di vedere (forse per la prima volta) Chi
siamo veramente. Chi possiamo essere, se ci sconnettiamo dall'ipnosi
della cultura dominante. Se ci ricordiamo ciò che è già dentro di noi,
ma che sin dall'infanzia ci hanno costretto a sotterrare sotto migliaia
di maschere da indossare in ogni occasione.
Siamo "unici e
Uno" allo stesso tempo. E anche se dobbiamo sudare per disseppellire
questa verità che abbiamo dimenticato, un po' di fatica è nulla rispetto
al tesoro che abbiamo a nostra disposizione.
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