Perché leggere IL LEADER COACH?

mercoledì 1 settembre 2010

E' il momento di un'evoluzione culturale?



I contesti in cui viviamo hanno un "ritardo mentale"? Cosa ci sta impedendo ora di leggere in modo nuovo "l'ambiente" che è cambiato?

La natura ha offerto ad alcuni animali la possibilità di fare la "muta", come per la cicala che vi sto mostrando... e se lo facessimo anche noi?
E se ci liberassimo da ciò che ci sta trattenendo dal PENSARE in un modo nuovo? Di interpretare davvero il nostro tempo?

Se non cambiamo il modo di PENSARE, non riusciamo a cambiare il modo di FARE.

Abbiamo bisogno di un salto evolutivo. Nel pensiero. Nella comprensione del tempo in cui viviamo, nel significato che stiamo attribuendo a ciò che ci accade.

"La crisi non ha un senso, senza evoluzione culturale" (DT).

Il messaggio è forte e chiaro: questo modo di fare economia, politica, famiglia, relazioni, ecc. ha fatto il suo tempo. La storia ci sta offrendo l'opportunità per questo salto evolutivo di cui godranno pienamente le prossime generazioni. Cogliamo questa opportunità...
Liberiamoci dal timore di trasformare i nostri modelli di pensiero, di conservare quelle poche certezze che ci illudiamo di avere (anche se sono quelle di cui ci lamentiamo in ogni occasione).

E' il momento di avere coraggio.
Le generazioni di questo tempo hanno la responsabilità di portare il mondo in un'epoca in cui i principi etici, economici, morali, sociali assumano un significato vero, in cui l'ottica con cui osserviamo il mondo intorno a noi sia "grandangolare" e non ristretta. In cui riusciamo a VIVERE il concetto di interdipendenza, di visione non-duale, di identificazione con "il tutto".

La lotta di classe è obsoleta, siamo tutti nella stessa barca, i conflitti ideologici, religiosi, politici, sono obsoleti, siamo tutti nella stessa barca, l'economia capitalistica è obsoleta, siamo tutti nella stessa barca, il modo superficiale di gestire rapporti, relazioni, matrimoni, divertimento, gratificazione, ecc. sono divenuti obsoleti!
Lasciamoli tutti al momento storico in cui ci sono serviti, apprezzandoli per averci accompagnato e ringraziandoli per il ruolo di "traghettatori" che hanno avuto.

Come fare allora il SALTO CULTURALE?

Liberiamo la nostra creatività... Si tratta in fondo solo di allargare la prospettiva.
Se hai usato una macchina fotografica, saprai che con la funzione zoom puoi scegliere "quanto metter dentro l'inquadratura"... La strada futura probabilmente è quella di allargare più possibile l'ottica.
Leggiamo, viaggiamo, confrontiamoci, contaminiamoci, ascoltiamo, sbagliamo, impariamo, scegliamo il coraggio, accogliamo ciò che non conosciamo, liberiamoci dalle (umane) paure e "costringiamoci" a camminare su strade che avevamo finora evitato. PENSIAMO. Rallentiamo, cercando significato e apprendimento in tutto ciò che facciamo. Siamo "presenti" alla nostra vita.
E' tutto qui...

Se volessimo favorire ancor di più questo processo evolutivo culturale potremmo anche servirci di un'attività che è tra le più etiche e rispettose dell'individuo, dei suoi pensieri, delle sue "unicità": il COACHING secondo competenze e principi etici determinati da ICF. (http://www.icf-italia.org/fic/?page_id=133)

Un'attività di questo tipo può accompagnarci con delicatezza, con rispetto, con i tempi preferiti, a conoscere e comprendere i propri modelli di pensiero, per poi avere la possibilità di scegliere; gli stessi o dei nuovi che riterremo più piacevoli, più utili o più evoluti, per la nostra vita e per i contesti sociali, relazionali, familiari e lavorativi in cui siamo impegnati. Possiamo farlo da soli o nel "gruppo" in cui scegliamo di crescere.

In ogni caso, apriamoci al nuovo, abbracciamolo anche quando ci spaventa, accogliamolo con tutta l'ospitalità di cui siamo capaci... di certo ha in serbo tante belle sorprese per chi sa accoglierlo con fiducia e rinnovata apertura mentale!

Buona strada e buon futuro.
Davide

  • "La crisi non ha un senso, senza evoluzione culturale" (DT)
  • "Solo cambiando il modo di pensare, possiamo cambiare il modo di fare" (DT)

2 commenti:

  1. Grazie Davide,
    come al solito nel momento stesso in cui proponi qualcosa la stai già mettendo in pratica. Il tuo è uno stimolo importante e so per certo che, se attuato, produce gli effetti desiderati. Il coaching ha il grosso vantaggio che ti porta fuori dal pensare alle limitazioni e a quello che non funziona e ti permette di esplorare delle possibilità che sono la premessa di una soluzione. Una cosa è certa quando continuiamo a pensare nello stesso modo produciamo gli stessi risultati: Conviene??

    RispondiElimina
  2. Convengo eccome!
    Grazie del tuo interessante commento e della tua testimonianza!

    RispondiElimina